image
Reportage
29 settembre 2019 - Controstorie - Afghanistan - Il Giornale
Ci sono ancora 800 soldati italiani ma la consegna è il silenzio totale
A Kabul il generale di corpo d\'armata, Salvatore Camporeale, è il numero due della missione Nato, Resolute support, ma ufficialmente non parla. Il momento è delicato secondo l\'Alleanza Atlantica e per il ministero della Difesa, che ha steso una cappa di silenzio sulla nostra dimenticata missione in Afghanistan. Però, agli inizi di settembre abbiamo rischiato che un infiltrato talebano nelle forze di sicurezza afghane uccidesse dei nostri. Gli italiani lo hanno eliminato in tempo e adesso sono aperte due inchieste, una afghana e l\'altra della procura di Roma. Da gennaio c\'era stato un altro episodio del genere, che in gergo si chiama «green on blue» in una base della polizia di frontiera. E ogni tanto, anche se in numero minore rispetto allo scorso anno, sono stati lanciati dei razzi verso Camp Arena a Herat. Nella base italiana ci sono ancora 750 soldati della brigata Pozzuolo del Friuli comandati dal generale Giovanni Parmiggiani. La missione, non più combat, è di addestramento, consulenza e assistenza alle forze di sicurezza locali. Per difendere il contingente la task force Fenice continua ad allineare gli elicotteri d\'attacco Mangusta. Un\'altra cinquantina di militari italiani è dislocata al «fortino», il quartier generale super protetto della Nato a Kabul dove opera il generale Camporeale. Dopo 18 anni di intervento in Afghanistan e oltre cinquanta caduti, il governo italiano vorrebbe ritirare le poche truppe rimaste. F.Bil.

video
16 novembre 2001 | Studio Aperto - Italia 1 | reportage
Cronaca da Kabul liberata
Cronaca da Kabul liberata

play
20 settembre 2009 | Domenica Cinque | reportage
I parà di Kabul
Su Canale 5: Più che eroi i paracadutisti caduti in Afghanistan sono soldati che hanno fatto il loro dovere fino in fondo

play
20 maggio 2009 | Matrix | reportage
Afghanistan - guerra o pace
Finalmente un lungo dibattito sulla crisi nel paese al crocevia dell'Asia. Alessio Vinci conduce su Canale 5 alle 23.30 AFGHANISTAN GUERRA E PACE. Una puntata tosta con il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero, il collega Pietro Suber e Fausto Biloslavo.

play
[altri video]
radio

13 novembre 2001 | Radio 24 Linea 24 | reportage
Afghanistan
Kabul è libera
I talebani hanno abbandonato la capitale afghana nella notte, ma per strada si trovano i cadaveri dei militanti arabi legati ad Al Qaida. Entro a Kabul il 13 novembre, la mattina del mio quarantesimo compleanno, il regalo più bello.

play

14 luglio 2011 | Nuova Spazio Radio | intervento
Afghanistan
Si può vincere questa guerra?
Dopo la morte in combattimento dell'ultimo parà della Folgore, fino a quanto dovremo restare in Afghanistan? Almeno fino a quando gli afghani riusciranno a garantirsi da soli la sicurezza, altrimenti caliamo le braghe e la diamo vinta ai talebani. Per sconfiggerli non basta la forza delle armi.

play

04 febbraio 2003 | Radio 24 Nove in punto | intervento
Afghanistan
Task force Nibbio. I nostri in Afghanistan per combattere/1
Gli alpini della task force Nibbio andranno a Khowst vicino al confine con il Pakistan. Polemiche fra gli americani ed il ministro della Difesa Antonio Martino su missione di guerra o di pace.

play

12 agosto 2009 | Radio24 | reportage
Afghanistan
Al fronte con gli italiani/ "Noi voteremo per Karzai"
“Noi voteremo per Karzai” assicura Nazir Ahmad, un capo villaggio amico degli italiani, riferendosi alle presidenziali del 20 agosto e al favorito Hamid Karzai capo dello stato in carica. Il tenente Francesco Vastante della 4° compagnia Falchi è seduto per terra a bere il tè con Nazir nella valle di Kohe Zor. Una vallata tranquilla dove l’Italia ha finanziato 15 pozzi per l’acqua. In cambio gli afghani non vogliono saperne dei talebani. “Almeno in questa valle stiamo vincendo la sfida” sottolinea il tenente Vastante. L’area è quella di Shindad dove sono previsti una cinquantina di seggi per il voto presidenziale e provinciale, che apriranno quasi tutti. Anche nella famigerata valle di Zirko, santuario degli insorti e dei signori della droga, secondo le promesse dei capi clan locali. Gli italiani hanno donato ingenti quantità di bulbi di zafferano per convincere i contadini della valle a convertire le piantagioni di oppio. Per le elezioni le autorità afghane stanno reclutando anche personale femminile necessario alle perquisizione delle donne in burqa che verranno a votare. Talvolta, sotto i burqa, si sono nascosti dei terroristi suicidi. Il 3 luglio un kamikaze si è fatto saltare in aria, con un pulmino, al passaggio di un blindato della compagnia Falchi. I parà a bordo del mezzo, che si è capovolto, sono rimasti miracolosamente illesi. Non dimenticheranno mai l’attentatore vestito di bianco, la vampata giallognola dell’esplosione ed il fumo nero che li ha avvolti. Fausto Biloslavo da Shouz, Afghanistan occidentale per Radio 24 Il Sole 24 ore

play

14 agosto 2008 | Radio24 | reportage
Afghanistan
Taccuino di guerra - "Sono il sergente Joseph Buonpastore..."
Afghanistan,un'estate in trincea. In prima linea con i marines

play

[altri collegamenti radio]




fotografie







[altre foto]