La sequenza fotografica, in possesso de il Giornale, dell’imboscata nel deserto del mini convoglio con gli ostaggi italiani, racconta una storia diversa. I corpi dei connazionali non mostrano alcun colpo alla nuca. Altrimenti i volti non sarebbero rimasti integri. Il cadavere di Failla è disteso a fianco di un fuoristrada blu con le portiere aperte. Finestrini, carrozzeria e parabrezza appaiono intatti. Se gli assalitori della katiba "Febbraio al Ajilat-2” avessero sparato subito dovrebbero esserci i segni evidenti di fori di proiettile o schegge di vetro. L’impressione è che gli ostaggi ed i loro carcerieri a bordo del mezzo intatto fossero scesi per arrendersi, ma sono stati falciati lo stesso. I miliziani nelle prime ore sostenevano sulla loro pagina Facebook di aver ucciso “due jihadisti italiani” non immaginando a causa dei barboni lunghi, che fossero gli ostaggi. Il fuoristrada blu è stato dato alle fiamme dopo l’attacco, forse per cancellare le prove.
articoli
03 febbraio 2016 | Panorama | reportage L’intervento in Libia è (quasi) imminente [continua]
12 marzo 2016 | Il Giornale | reportage Tutte le bugie del governo sul raid e gli ostaggi in Libia [continua] [www]
12 agosto 2016 | Il Giornale | reportage I miliziani dell’Isis provano a resistere “Ma presto Sirte sarà di nuovo libera” [continua]
06 marzo 2016 | Il Giornale | reportage Il governo fallisce ancora: i vivi rientrano, i morti no [continua] [www]
21 aprile 2016 | Il Giornale | reportage Le mille Amazzoni di Allah in Libia [continua] [www]
05 settembre 2016 | Il Giornale | reportage Libia, il baby terrorista minaccia l’Italia in video [continua] [www]
02 settembre 2016 | Il Giornale | reportage In Libia i nomi dei terroristi approvati in Italia [continua]