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Domande di Oggi
25 maggio 2011 - Esteri - Libia - Oggi
Dalla Libia arrivano minacce vere?
Da Tripoli l’imam Noureddin al Mijrah ha minacciato una terribile rappresaglia per la morte, il 13 maggio, sotto le bombe della Nato, di 11 religiosi libici. Per ogni imam ucciso ha chiesto “ai fratelli musulmani”, in giro per il mondo, di ammazzare mille cittadini di paesi “nemici”, compresa l’Italia.
Minacce del genere fanno parte della guerra di propaganda, ma non vanno sottovalutate. In passato la Libia di Muammar Gheddafi aveva aiutato Carlos, la primula rossa del terrore, nell’attacco alla sede dell’Opec a Vienna del 1975. Il regime libico ha garantito appoggio al terrorista Abu Nidal, che nel 1985 organizzò la strage all’aeroporto di Fiumicino. L’anno dopo un attentato ad una discoteca frequentata da soldati americani a Berlino scatenò il primo attacco aereo Usa sulla Libia. Nel 1988 agenti libici fecero esplodere in volo un aereo passeggeri nei cieli di Lockerbie (270 morti).
Oggi un colonnello Gheddafi con le spalle al muro e rincorso da un mandato di cattura internazionale per crimini di guerra potrebbe ordinare rappresaglie in Italia. Nel nostro paese studiano circa 800 studenti libici, soprattutto all’università per stranieri di Perugia. In molti sostengono il regime ed uno dei loro rappresentanti Nuri Ahusain ha ribadito: “L’Italia diventerà nera se non la smette (di bombardarci nda) e noi diventeremo tutti come Bin Laden”. L’ultimo, fallito, attentato nel nome della guerra santa nel nostro paese, a Milano il 12 ottobre scorso, è stato compiuto dal libico Mohammed Game. Un cane sciolto che voleva combattere una “jihad personale” contro il governo Berlusconi, come hanno stabilito i magistrati. Il terrorista fai da te è un elemento perfetto da manipolare per una rappresaglia. Lo stesso Gheddafi pochi giorni prima dei bombardamenti Nato aveva dichiarato: “Se gli occidentali si comportano con noi come in Iraq ci alleiamo con al Qaida e dichiariamo la guerra santa”.

video
28 marzo 2011 | TG5 | reportage
Diario dalla Libia in fiamme
Diario dalla Libia in fiamme

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21 marzo 2011 | TG5 | reportage
Diario dalla Libia in fiamme
Diario dalla Libia in fiamme

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29 marzo 2011 | Mattino Cinque | reportage
Diario dalla Libia in fiamme
Diario dalla Libia in fiamme

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radio

29 aprile 2011 | Spazio Radio | intervento
Libia
Piegare Gheddafi e preparare l'intervento terrestre
Gli americani spingono con insistenza per un maggiore coinvolgimento dell’Italia nel conflitto in Libia, non solo per passare il cerino politico agli europei. L’obiettivo finale è piegare il colonnello Gheddafi e far sbarcare una forza di interposizione in Libia, con ampia partecipazione italiana. Un modello stile ex Yugoslavia, dove il contingente occidentale è arrivato dopo l’offensiva aerea.

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09 marzo 2011 | Panorama | intervento
Libia
Diario dalla Libia
Diario dalla Libia

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26 aprile 2011 | Radio 101 | intervento
Libia
Con Luxuria bomba e non bomba
Il governo italiano, dopo una telefonata fra il presidente americano Barack Obama ed il premier Silvio Berlusconi, annuncia che cominciamo a colpire nuovi obiettivi di Gheddafi. I giornali titolano: "Bombardiamo la Libia". E prima cosa facevamo? Scherzavamo con 160 missioni aeree dal 17 marzo?

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22 marzo 2011 | Panorama | intervento
Libia
Diario dalla Libia
Diario dalla Libia

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10 marzo 2011 | Panorama | intervento
Libia
Diario dalla Libia
Diario dalla Libia

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