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Articolo
15 febbraio 2013 - Interni - India - Il Giornale
Marò prigionieri da un anno: adesso l’Italia li riporti a casa
«15 febbraio 2012-Mercoledì,in na­vigazione verso Port Said, ordini con rot­te antipirata». Il giornale di bordo di na­ve Enrica Lexie firmato dal comandante Umberto Vitelli si apre con queste paro­le.
Un anno fa nessuno poteva immagina­re che­sarebbe stato l’inizio di una crisi di­plomatica senza precedenti fra Italia e India, con l’esplosione di una battaglia giudiziaria non ancora conclusa. Unaspada di Damocle sulle teste di Salvato­re Girone e Massimiliano Latorre, i due sottufficiali del reggimento San Marco, che il 15 febbraio 2012 hanno sparato per difendere la nave italiana Enrica Lexie convinti di dover fronteggiare la minaccia dei pirati. Due pescatori india­ni sono morti.
Un anno dopo stiamo preparando un libro che racconta la disavventura dei marò attraverso documenti esclusivi, te­stimonianze, fotografie, interviste e una serie di articoli e commenti pubblicati da Il Giornale , protagonista della campa­gna per liberare Latorre e Girone.
I nostri marò - missione in India senza ritorno usci­rà a marzo, in versione 
e-book multimediale sul sito,
 
con video e audio oltre la possi­bilità di stamparlo a richiesta. Nella prefazione il conduttore e inviato di Mediaset, Toni Capuo­zzo, racconta come ha conosciu­to Massimiliano Latorre a Kabul in
 servizio di scorta: «Era attento, ma mai prepotente, mai sopra le righe: non ci fu una volta in cui vergognarsi di essere a bordo del suo fuoristrada (...) Uno che amava il suo lavoro, il suo reparto, la sua bandiera, ma che nello stesso tempo era curioso di quel mondo nuovo e confuso di amici e nemici, di abi­tudini diverse, tra cui cavarsela senza prepotenza, senza sgommate».
Il libro del Giornale ripercorre 12 mesi di sgarbi diplomatici, interpretazioni ar­bitrarie del diritto e umiliazioni, ma an­che di speranze e di grande mobilitazio­ne per evitare che i nostri militari siano dimenticati. Dopo tre mesi di carcere nel Kerala, lunghi mesi di libertà vigila­ta, un permesso natalizio per tornare a casa, Latorre e Girone sono in ambascia­ta a New Delhi, da dove escono per firma­re
 la loro obbligata presenza in India presso la polizia. In attesa della costitu­zion­e di una corte speciale che dovrà de­cidere quale sarà il loro destino: alla sbar­ra in India o processati in patria perché indossano la divisa italiana.
Tutto ha avuto inizio il 15 febbraio di un anno fa descritto nel diario di bordo della petroliera italiana Lexie, che ilGior­nale pubblica in esclusiva. «Verso le ore 16, a circa 20 miglia dalla città di Allep­pey ( India) è stato notato sullo schermo radar un bersaglio ed il team Latorre è stato allertato» scrive il comandante Vi­telli.
A bordo ci sono 6 fucilieri di Marina del nucleo di protezione anti pirateria. «Nell’avvicinarsi alla nostra dritta le guardie armate (i marò,
 ndr ) hanno emesso segnalazioni con il proiettore di ricerca e non avendo riscontro hanno mostrato le armi» riporta il libro di bor­do. Sembra un attacco dei pirati: «Alle 16 (...) la barca si è avvicinata a circa 100 me­tri sulla nostra dritta a centro nave­ si leg­ge sul diario- Il team Latorre ha avvistato persone armate a bordo e ha sparato fuo­co di avvertimento in acqua ». Il coman­dante informa subito l’armatore e ordi­na che l’equipaggio si chiuda nella «citta­della», la zona blindata dalla nave. «Do­po il fuoco di avvertimento la barca ha cambiato rotta allontanandosi- viene ri­portato sul diario di bordo- Successiva­mente siamo stati contattati dalla nave da guerra italiana Grecale, che ha offerto la propria disponibilità».
L’unità della marina era lontana e nes­su­no si aspettava che in poche ore l’inci­dente in alto mare si trasformasse in un caso internazionale con Massimiliano Girone e Salvatore Latorre intrappolati
 in India da un anno. 
www.faustobiloslavo.eu
 
[continua]

video
19 febbraio 2014 | Rai 1 mattina | reportage
Ennesimo rinvio per i marò. L'Italia richiama l'ambasciatore, ma non basta


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10 febbraio 2014 | La vita in diretta | reportage
Marò candidati alle europee?
Se destra e sinistra candidassero un fuciliere di Marina a testa per le elezioni di Strasburgo sarebbe un segnale di unità e dignità nazionale.

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24 gennaio 2014 | Vita in diretta | reportage
I marò nella trappola giudiziaria indiana


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[altri video]
radio

12 marzo 2013 | Radio 24 - Melog | intervento
India
I due Marò
La storia di Massimilianno Latorre e Salvatore Girone i fucilieri di Marina trattenuti in India per un anno con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati. Sul Giornale.it è raccontata nell'e book "I NOSTRI MARO'", che ripercorre la vicenda attraverso documenti esclusivi, testimonianze, foto e video inediti. Un anno di sgarbi diplomatici, interpretazioni arbitrarie del diritto e umiliazioni, ma anche un anno di retroscena e di battaglie per riportarli a casa. Latorre e Girone restano in Italia, ma la storia non è finita. Ora è sotto tiro il nostro ambasciatore in india, Daniele Mancini, come rappresaglia per il mancato rientro a Delhi dei marò.

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26 marzo 2013 | Radio24 | intervento
India
I Marò rispediti in India


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26 marzo 2013 | Radio Città | intervento
India
Caso marò: Terzi si dimette. Il ministro della Difesa no


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