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17 dicembre 2017 - Attualità - Austria - Il Giornale
Haider, fantasmi e Ue miope
E adesso cosa faranno le vestali di Bruxelles, i nostrani difensori dell\'antifascismo, la sinistra ed i radical chic d\'Europa? A Vienna i pericolosi populisti mangia immigrati sono al governo con i popolari. L\'uomo nero, Heinz-Christian Strache, leader dell\'impresentabile partito Fpo, sarà addirittura vice cancelliere. Ed i suoi uomini, tutti brutti e cattivi fino a ieri, avranno nientemeno che i dicasteri della Difesa, dell\'Interno e degli Esteri. Il fautore dell\'ascesa alla cancelleria dell\'orda nera è il giovane capo dei popolari Sebastian Kurz. Quando ha vinto, in parte, le elezioni era stato osannato come il novello Macron austriaco, che ha fermato l\'avanzata ultra nazionalista, razzista e xenofoba. Da Federica Mogherini, a nome della Ue a Matteo Renzi per la sinistra italiana avevano tutti tirato un sospiro di sollievo senza nemmeno immaginare che Kurz avrebbe aperto proprio agli impresentabili populisti scelta inevitabile per governare il paese. Se in 10mila sono sfilati a Como contro i fascisti dovrebbero mandare i carri armati al Brennero per il nemico alle porte. Partigiani ed estrema a sinistra avevano già scaldato i motori a colpi di fake news con documenti in stile «no pasaran» se Strache avesse osato presentarsi a Trieste al congresso di Fratelli d\'Italia. Adesso che è vice cancelliere cosa faranno se volesse venire in visita ufficiale a Roma? Per non parlare dei rapporti fra ministri dell\'Interno. Una delle priorità dell\'ordine pubblico della nuova coalizione a Vienna è la lotta all\'Islam politico. Al Brennero e a Tarvisio saranno gli austriaci a mandare i carri armati per non far passare nemmeno un migrante. E cosa dirà la ministra della difesa Pinotti, che ha fatto il diavolo a quattro per la bandiera guglielmina nella stanza del carabiniere a Firenze, quando dovrà sedere nelle riunioni internazionali a fianco dell\'omologo austriaco di un partito bollato come il pericolo nero per l\'Europa?
Dal Corriere a Repubblica, nei giorni scorsi hanno già alzato gli scudi con titoloni e articoli sdegnati sulla concessione all\'ultra destra austriaca del ritorno dei fumatori in bar e ristoranti. Anche le sigarette sono fasciste, ma si trattava solo dell\'antipasto per l\'accordo di governo. A parte l\'ironia, in molti saranno tentati di ripetere il giochetto della demonizzazione, che era riuscito con Jorg Haider compianto governatore della Carinzia. Questa volta, però, l\'imbarazzo è grande. A sdoganare gli uomini neri ci ha pensato un giovane cancelliere popolare vezzeggiato dall\'Europa.
[continua]

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09 giugno 2009 | LA 7 - Complotti | reportage
La morte di Haider
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08 luglio 2011 | Nuova Spazio Radio | intervento
Austria
Addio all'ultimo imperatore
Il corpo riposerà per sempre nella cripta degli imperatori nella chiesa dei Capuccini a Vienna. Il cuore verrà sepolto, come vuole la tradizione, in Ungheria, la seconda testa dell’aquila bicipite simbolo della corona. Otto d’Asburgo, il figlio dell’ultimo imperatore, avrà l’onore di cinque funerali. Durante i 13 giorni di lutto rinascerà l’Austria Felix, il passato imperiale, un pezzo di storia dell’Europa travolto dalla prima guerra mondiale. Otto d’Asburgo è morto lunedì scorso all’età di 98 anni. Il destino vuole che quando ne aveva appena 4, l’ultimo erede austro-ungarico seguisse il feretro del grande imperatore Franceso Giuseppe. Un bambino, l’unico vestito di bianco in mezzo ad una folla rigorosamente in nero.

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