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24 luglio 2021 - Attualità - Afghanistan - Il Giornale
I talebani stringono d’assedio Kandahar Decapitato un interprete: “Spia degli Usa”
«Quando i proiettili dei talebani hanno cominciato a fischiare vicino a casa ho deciso di scappare verso Kabul. Kandahar è sotto attacco e se mi prendono mi ammazzano. Ho paura per mio figlio di 5 mesi e mia moglie. Solo l\'Italia può salvarci», racconta Alì H., uno degli interpreti che ha lavorato per il nostro contingente e spera di venire evacuato nel nostro paese. Prima di fuggire, pochi giorni fa, mandava messaggi drammatici sui talebani che stanno avanzando nella periferia della seconda città del paese. Kandahar è la «capitale» spirituale degli studenti guerrieri e del Sud del Paese a maggioranza pasthun.
Non è un caso che i talebani stiano concentrando uomini attorno alla città e hanno già cominciato ad attaccare da Sud, Ovest e Nord verso la zona dello stadio e piazza Shaheedin. Negli ultimi due giorni gli americani hanno riesumato i radi aerei colpendo soprattutto attorno a Kandahar per distruggere l\'artiglieria catturata all\'esercito afghano e utilizzata dagli studenti guerrieri per aprirsi un varco. Dall\'inizio dell\'offensiva sulla città sarebbero già stati lanciati 20 attacchi suicidi.
Negli ultimi tre mesi sono caduti quattro distretti strategici attorno a Kandahar: Arghandab, Dand, Shah Wali Kot e Zhari. Dalla provincia di Farah, un tempo controllata dai soldati italiani, gli insorti hanno superato il fiume penetrando in periferia. «Sono arrivati a casa mia travolgendo l\'ultimo posto di blocco governativo a 200 metri», racconta Alì riparato a Kabul.
L\'obiettivo dei talebani è tagliare la strada principale per la capitale e quella verso l\'aeroporto ancora in mano governativa.
Il ministero della Difesa di Kabul ha reagito alla propaganda talebana che sostiene di controllare il 90 per cento delle frontiere afghane tre quarti del paese. «Non è vero. La maggior parte del territorio è in mani governative e stiamo riconquistando aree perdute», sostiene il portavoce Fawad Aman. La situazione, però, rimane critica. Lo stesso capo degli Stati maggiori riuniti Usa, il generale Mark Milley, ammette che i talebani hanno colto «un momentum strategico controllando metà dei distretti del paese», ovvero 219 su 421. Ben 16 capoluoghi provinciali su 34 sono sotto attacco. Pure la capitale, Kabul, rischia di venire isolata.
Ieri la Cnn ha rivelato l\'orribile fine di Suhail Pardis, un interprete di 33 anni, minacciato via telefono: «Sei una spia degli americani, un infedele, la pagherai». Il 12 maggio è stato fermato ad un posto di blocco degli insorti sulla strada per Khost dove voleva raggiungere la sorella. I talebani lo hanno decapitato senza pietà. Gli americani stanno preparando il trasferimento di 35mila collaboratori afghani e familiari verso due basi in Kuwait e Qatar per controllarli e poi portarli in salvo negli Usa. L\'Italia deve ancora evacuare 390 afghani fra collaboratori, interpreti e familiari dopo i primi 228 arrivati in Italia con l\'operazione Aquila. E ci sono ulteriori 300 richieste di aiuto compresa quella di Alì fuggito da Kandahar.
[continua]

video
28 agosto 2008 | Studio Aperto | reportage
Afghanistan: italiani in guerra
Studio aperto, Tg1 e Tg2 hanno lanciato il nostro servizio esclusivo di Panorama sui soldati in guerra in Afghanistan. Le immagini che vedete non sono state girate da me o da Maki Galimberti che mi accompagnava come fotografo, come dicono nel servizio, bensì dagli stessi soldati italiani durate la battaglia di Bala Murghab.
Di seguito pubblico il testo che ho ricevuto dai coraggiosi cineoperatori con l'elmetto: "Nei giorni dell’assedio di Bala Murghab il 5,6,7 e 8 agosto, con i fucilieri della Brigata Friuli erano presenti anche quattro militari Toni T. , Francesco S. , Giuseppe N. , Giuseppe C. , tutti provenienti dal 28° Reggimento “Pavia” di istanza Pesaro. È stato proprio il C.le Mag.Sc. Francesco S. a girare le immagini che vedete con una telecamera di fortuna, in condizioni difficili e con grande rischio personale.Infatti tra i compiti assolti dal 28° Reggimento di Pesaro c’è proprio la raccolta di informazioni e documentazioni video sulle operazioni di prima linea".

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23 novembre 2001 | TG5 - Canale 5 e Studio Aperto - Italia 1 | reportage
La battaglia di Kandahar
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24 novembre 2001 | Studio Aperto - Italia1 | reportage
Gli orfani di Kabul
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18 settembre 2009 | Radio Anch'io | intervento
Afghanistan
La sfida che non possiamo perdere
Perchè non possiamo perdere la sfida afghana e le dimenticanze di Emergency sulle vessazioni dei talebani

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13 gennaio 2003 | Radio 24 Nove in punto | intervento
Afghanistan
Arrivano i rinforzi italiani, ma in Afghanistan si mette male/1
Cinquanta attacchi al mese alle truppe della Nato. Gli americani cominciano ad usare il pugno di ferro ed infastidiscono anche gli alleati afghani. Gli italiani pronti ad inviare gli alpini.

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24 settembre 2007 | Radio 24 | intervento
Afghanistan
Blitz dei corpi speciali
Con Fausto Biloslavo del Giornale ricostruiamo le fasi del blitz dei corpi speciali che ha consentito la liberazione dei due militari italiani rapiti in Afghanistan. Sono due agenti del Sismi, impegnati in una missione di ricognizione e fatti prigionieri da gruppi vicini ai talebani.

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18 settembre 2009 | Radio24 | intervento
Afghanistan
Morire per Kabul
Un intervento senza ipocrisie sull'Afghanistan dopo l'attentato che ha ucciso sei parà della Folgore.

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12 settembre 2002 | Radio 24 Nove in punto | reportage
Afghanistan
Afghanistan un anno dopo/2
Un anno dopo l'11 settembre ed il crollo dei talebani la caccia ad Osama Bin Laden continua

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