Caso marò: documento esclusivo pubblicato dal Giornale
Il 15 marzo con la nota verbale 100/685, l’ambasciata italiana ricordava al “ministero degli Esteri indiano gli obblighi alla protezione dei diplomatici derivanti dalla Convenzione di Vienna”. Nella nota si chiede al governo di Delhi di “riassicurare che nessuna autorità indiana possa applicare misure restrittive alla libertà di Sua Eccellenza l’ambasciatore”. Alla fine si invita pure a garantire la “personale sicurezza” di Mancini e tutti i nostri diplomatici in India.
articoli
29 novembre 2013 | Il Giornale | reportage Nuovo colpo basso dell’India: i militari trattati come pirati [continua]
11 aprile 2013 | Il Giornale | reportage Altro che tranquillo: Monti teme che i marò finiscano impiccati [continua] [www]
25 marzo 2013 | Il Giornale | reportage Marò, ora l’India ci deride “La linea dura ha pagato” [continua] [www]
27 maggio 2013 | Il Giornale | reportage “Marò abbandonati, restituisco le medaglie” [continua] [www]
21 novembre 2013 | Il Giornale | reportage Macchè complotti d’India Ci umiliano per i marò e pure per Finmeccanica [continua]
01 maggio 2013 | Il Giornale | reportage Trieste dimentica i marò [continua]
24 marzo 2013 | Il Giornale | reportage I marò rischiano la pena di morte [continua]
India I due Marò
La storia di Massimilianno Latorre e Salvatore Girone i fucilieri di Marina trattenuti in India per un anno con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati. Sul Giornale.it è raccontata nell'e book "I NOSTRI MARO'", che ripercorre la vicenda attraverso documenti esclusivi, testimonianze, foto e video inediti. Un anno di sgarbi diplomatici, interpretazioni arbitrarie del diritto e umiliazioni, ma anche un anno di retroscena e di battaglie per riportarli a casa. Latorre e Girone restano in Italia, ma la storia non è finita. Ora è sotto tiro il nostro ambasciatore in india, Daniele Mancini, come rappresaglia per il mancato rientro a Delhi dei marò.