LIBRO E MOSTRA Gli occhi della guerra
|
Gli occhi della guerra incrociati in tanti reportage in prima linea. Per questo gli occhi della guerra diventano il titolo di un libro fotografico. Un libro per raccontare, con immagini e sguardi fugaci, 25 anni di servizi dai fronti più caldi del mondo.
|
[continua] |
REPORTAGE Taiwan In attesa del peggio
|
TAIPEI - Le urla strazianti sembrano vere. I corpi distesi a terra, sedie e tavoli ribaltati, sirene d’allarme e gente presa dal panico rendono l’idea di cosa potrebbe accadere se i missili di Pechino piombassero su Taiwan, l’isola libera dell’estremo Oriente che la Cina considera roba sua. L’esercitazione di primo soccorso è organizzata dall’Accademia Kuma, che usa come stemma l’Orso nero, simbolo nazionale, con un fucile a tracolla. |
[continua] |
|

|
Guerra guerra guerra
 |
autore: Fausto Biloslavo e Gian Micalessin
editore: Il giornale
anno: 2019
pagine: 351
|
Da più di trent’anni, i giornalisti Fausto Biloslavo e Gian Micalessin raccontano le guerre di tutto il mondo. Spinti dalla passione per il reportage e dal gusto per l’avventura, hanno visto la morte a un passo, hanno pianto amici e colleghi meno fortunati e hanno vissuto sulla propria pelle esperienze dolorose che hanno avuto la forza di raccontare. Dall’Afghanistan ai massacri in
Uganda, dalle fosse comuni nell’ex Jugoslavia fino alle guerre in Iraq, Siria, Libia e Cecenia, in questo libro gli autori ci accompagneranno in un viaggio denso di pericoli e drammi, coraggio e paura. Capitolo dopo capitolo, sentiremo il frastuono delle battaglie, il rumore martellante dei proiettili e quello sordo delle granate. Vedremo negli occhi mercenari e criminali responsabili di atroci delitti, ma anche soldati coraggiosi che combattono per la libertà.
Conosceremo bambini costretti a imbracciare un fucile fin dai primi anni di vita e altri che sono riusciti a salvarsi dall’orrore della guerra. Ascolteremo le parole di chi è pronto a immolarsi per un ideale distorto e le prime frasi pronunciate da un fotografo dopo un mese e mezzo di prigionia in Cecenia. Sentiremo la paura nella voce tremante di un’inviata che sta documentando
l’epidemia del virus Ebola in Zaire e scopriremo cosa vuol dire essere circondati dall’odore della morte. In queste pagine troveremo la fede e la ragione, lo sconforto e la speranza. Troveremo l’amicizia e il dolore. Troveremo la guerra come non ci viene mai raccontata.
[continua]
|
|



|
|