LIBRO E MOSTRA Gli occhi
della guerra
Gli occhi della guerra incrociati in tanti reportage in prima linea. Per questo gli occhi della guerra diventano il titolo di un libro fotografico. Un libro per raccontare, con immagini e sguardi fugaci, 25 anni di servizi dai fronti più caldi del mondo.
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REPORTAGE
Nel Mar Rosso
per difendere
i mercantili
MAR ROSSO - Il rendezvous è fissato alle 2 Zulu in una notte di mezza luna nel Mar Rosso. Il cacciatorpediniere, Caio Duilio, naviga a tutta velocità verso nord. L’obiettivo è garantire la protezione ravvicinata a un convoglio di tre navi mercantili lungo la “zona rossa”, ad alto rischio, per la minaccia di droni e missili che gli Houti lanciano dallo Yemen. Fino ad oggi i miliziani filo iraniani, in guerra con Israele per l’invasione di Gaza, hanno attaccato 73 mercantili.
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Rory Peck
Almerigo Grilz non conosceva la paura, ma ricordava sempre che Rory Peck era fin troppo coraggioso. Come molti altri cameramen o giornalisti inglesi era arrivato alla professione dopo un periodo nell’esercito. Rory Peck faceva parte di quella pattuglia di free lance con cui spesso lavoravano i tre dell’Albatross. Con lui ho realizzato uno dei miei ultimi reportage televisivi, a Kabul nel 1992 al crollo del regime comunista scoprendo le fosse comuni delal polizia segreta. Per Rory la guerra era il posto dove le persone rivelano se stesse, dove coraggiosi e codardi, onesti e disonesti mostrano il loro vero volto. E’ morto a Mosca mentre filmava gli scontri durante il tentato golpe del 3 ottobre 1993.

www.rorypecktrust.org



02 maggio 2008
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